Per il vostro matrimonio in Abruzzo avete scelto di sposarvi in chiesa?
Ecco qualche delucidazione sull’iter da seguire per il il rito concordatario ovvero il rito che permette di avere effetti civili e religiosi insieme.
La documentazione è un po’ più macchinosa rispetto al solo rito civile.
Per il rito religioso è necessario che entrambi i coniugi abbiamo il sacramento della cresima, anche se in alcuni casi la chiesa accetta che uno dei due coniugi non abbia la cresima, ed anche l’aver frequentato un corso prematrimoniale che prepara la coppia alla vita matrimoniale.
La durata del corso varia a seconda della parrocchia che si frequenta, alcuni corsi durano mesi, altri settimane, altri solo dei weekend.
Bisogna innanzitutto andare al proprio comune di residenza (solitamente si predilige quello della sposa) per iniziare la procedura della documentazione e quindi comunicare la data delle nozze e la chiesa prescelta ed inoltre fissare la data per le pubblicazioni, il cosiddetto “giuramento”.
Bisogna contestualmente parlare con il proprio parroco per dare avvio alla documentazione religiosa quindi comunicargli se il matrimonio verrà celebrato nella chiesa di appartenenza (quella della sposa) o in una chiesa differente, la data, l’ora.
Il parroco dirà quale corso prematrimoniale seguire e chiederà la documentazione necessaria.
Lo stesso giorno del “giuramento” civile viene prima fatto il “processetto” presso il proprio parroco, un intervista agli sposi per verificare le ragioni che hanno spinto al matrimonio e la prospettiva della coppia. Al termine del processato il parroco rilascia un nulla osta al matrimonio che attesta la positività del processetto, la frequenza al corso prematrimoniale e i sacramenti già ricevuti.
Questo nulla osta va consegnato al funzionario statale che si occuperà delle pubblicazioni.
Le pubblicazioni verranno affisse sia nei comuni di residenza che nelle parrocchie di appartenenza per 15 giorni.
Al termine di questi 15 giorni ci sarà l’ok definitivo al matrimonio e quindi la coppia ha 6 mesi di tempo per convogliare a nozze.
Se si sceglie una chiesa diversa dalla parrocchia di appartenenza il proprio parroco deve fare una delega al sacerdote della parrocchia in cui ci sposa per effettuare il rito.
Con tutta la documentazione religiosa finita ci si deve recare alla curia di pertinenza della chiesa in cui ci si sposa a registrare il matrimonio (prima del giorno del matrimonio), questa definitiva registrazione dovrà essere consegnata al sacerdote che officerà il matrimonio.
Alla fine del rito civile il sacerdote darà lettura anche degli articoli del codice civile e quindi dopo il matrimonio comunicherà tutto al comune di pertinenza e darà comunicazione del matrimonio anche con esito civile.
Nel rito religioso ci sono massimo 4 testimoni.
Se avete bisogno di qualche delucidazione contattateci!
Io sono Federica di Vento d’Eventi, e sarà un piacere accogliervi nel nostro ufficio per una consulenza gratuita!